La natura misteriosa di Iaia Filiberti
A volte basta un giardino. Ma non nel senso del solito ‘anche poco è bello’: perché qui non si tratta di accontentarsi, piuttosto, tutto il contrario.
La protagonista di questa articolo è Iaia Filiberti. La storia comincia in pieno lock-down, nel giardino della casa di Iaia Filiberti sul lago Maggiore. Le sessanta micro- fotografie montate all’interno di cubi di metallo bianchi o neri -l’effetto è quello di guardare da un cannocchiale- documentano il mistero della natura.
Forse, quello che c’è dietro la realtà che vediamo.
Argomento questo, che rimanda a Maya, una parola che in sanscrito significa creazione e si traduce nel potere di dare una forma alle cose.
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