Ragioni d’essere. Editori ed architetture fluttuanti

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Per tanto tempo De Padova, da quando e’ stato acquistato dal gruppo Boffi, è stato un editore che non somo mai riuscita a capire. Intendo proprio arrivare al cuore. Poi l’illuminazione. Complice:
– la fotografia del vapore che usciva da una pentola;
– la collaborazione del gruppo con lo stilista inglese Paul Smith.

E sapete quando i pensieri si incontrano? Il frangente e’ stato nel momento in cui lo stilista raccontava di essersi ispirato all’architettura, certo insieme all’installazione che avevano scelto (come se De Padova e lo showroom dello stilista si fossero mischiati).
Allora ho immaginato una finestra aperta, un vento leggero che muove la stoffa, così per risolvere il mistero ho cominciato a ragionare sull’architettura fluttuante.
Dovete sapere che i Giappone, arrivò dalla Cina una credenza bellissima. Vale a dire che tutto ha un’anima -cose, paesaggi- ed aggiungerei un sistema nervoso, perché queste entità che in occidente consideriamo niente più di circostanze inanimate, sfondi sopra i quali si svolge la vita, manifestano le proprie emozioni. Dunque cosi come noi sorridiamo quando siamo felici, loro per esprimersi utilizzano i colori del tramonto, le ombre, la nebbiolina ecc.. Sembra che per accorgersene basti avere occhi per guardare. Ed attorno a questa sensibilità’ è nata una corrente architettonica: l’architettura fluttuante, dove le costruzioni mimano (o permettono di essere) la natura. Quindi case che non sono mai uguali e che attraverso particolari accorgimenti mutano la percezione che se ne ha guardandole.

Così ho cominciato a pensare alle loro creazioni nel modo più astratto possibile, come se fossero accenni, schizzi di un’idea. Ed hanno cominciato ad avere senso. Tra l’altro le sedute Every day life sono state disegnate da Paul Smith, e qui a Milano per la scorsa design week aveva ’trasportato’ parte del suo salotto londinese nello Showroom di De Padova in via Santa Cecilia. Ma al di la, perché quello che voglio dire è che il cuore di questo editore, che sono andata cercando per un sacco di tempo, e’ quell’ispirazione appena delineata… il tempo che scorre giorno dopo giorno, leggero, invisibile, sorprendente.
Elisabetta Guida