La grazia secondo Francesca Mo
le sculture di Francesca Mo. (C)ElisabettaGuida Broken Line.(C)Stipari Hans Menling, Ritratto di donna, 1480 Bruges. Particolare (C)ElisabettaGuida Twinkle. (C)ElisabettaGuida Tales. (C)Stipari
Una sera io e Francesca Mo ci eravamo incontrate per un aperitivo. Ero salita a casa e nella stanza accanto al salone avevo visto dei pezzi di corteccia asciugare perché stava sperimentando per la parte interna uno specchio, anzi una sostanza a specchio particolarissima.
Le ho chiesto cosa fossero e lei: “aaah, domenica sono andata a fare una passeggiata nel bosco con mio marito. Li ho visti sul sentiero, a terra, erano così belli, che li ho raccolti. Adesso voglio farne delle sculture.”
Ecco, I gioielli di Francesca Mo, sono questo, qualunque cosa disegni o progetti.
Paesaggi zen e un anello Diorama. (C)ElisabettaGuida
Qualche settimana c’ è stata la presentazione da Subert della nuova collezione: “Twinkle”. Una serie di anelli da indossare insieme che ricordano, nella loro differenza: “Tales” con cui ognuno può comporre una storia ed “Elenita Ring” che trovo faccia molto mano da 1400. Sberlusc invece è una cascata di luci, bisogna solo scegliere da quali farsi inondare.
Arlecchini. (C)ElisabettaGuida Pomoli. (C)ElisabettaGuida Ghiaccio e Pop. (C)ElisabettaGuida
Con loro c’erano tutte le altre sue meraviglie. Le spille fatte con i sassi, gli orecchini cube, le collane con i pezzetti di vetro che si trovano, al mare, sul bagnasciuga, i Diorama -i plastici del 1800- fatti con la sabbia colorata ( ce n’è uno che sembra raffigurare la terra vista dallo spazio, curioso sia stato realizzato con una tecnica antica; geniale come l’anello Diamond in silicone), ecc,ecc..
Le fedi secondo Francesca Mo. A destra “Diamond” in platino. (C)ElisabettaGuida
Narcissus, ludus. (C)ElisabettaGuida Vetri di mare. (C)ElisabettaGuida
Verrebbe da scomodare la semplicità e dire che è la caratteristica di Francesca; ma può essere semplice la bellezza?
Vetri di mare. (C)ElisabettaGuida Un vaso veneziano del 1500 alla Galleria Subert. (C)ElisabettaGuida
Non saprei e non scriverei in modo obiettivo, a me piace la complessità.
Detesto lo stile Rasoio di Occam (la spiegazione più semplice è quella corretta), o la leggenda del nodo gordiano ( un nodo intricatissimo rappresentava il simbolo del potere della discendenza del Re Gordio sulla Licia, chi sarebbe riuscito a scioglierlo sarebbe divenuto imperatore della Licia. Alessandro Magno non riuscendovi, lo tagliò con la spada), li trovo piatti e noiosi: volgari (perché per me è questa la volgarità). Come se non tenesse conto delle migliaia di punti di vista di cui è fatta una verità o le mille sfaccettature della realtà e si imponesse l’ovvietà. Dare a Cesare, quello che è di Cesare, sembra non essere discutibile, se non si vuole rischiare di negare a un pensiero la possibilità di essere.
Tales. (C)ElisabettaGuida
Personalmente nei gioielli di Francesca più che semplicità vedo la grazia, quella che spunta all’improvviso quando meno ce lo si aspetta; la perfezione della complessità.
Intrecci. (C)Stipari (C)ElisabettaGuida
Certo lei è oltre l’idea di gioiello come valore monile del materiale usato – pietre, metalli-, oddio ci può anche essere (i suoi sono pezzi unici che fa anche su richiesta), ma non è lo scopo. il vero valore è la misura della poesia di cui sono portatori. Non per niente hanno quel senso di eternità; come se fossero oggetti fuori da tempo.
(C)ElisabettaGuida Caspar David Friedrich, Wanderer above the sea of fog, via wikipedia. (C)ElisabettaGuida
In genere questo tipo di monile, viene definito “gioiello d’artista” e sul fatto che ancora molti oggi prediligano il prezioso classico, da su un vassoio d’argento la chance -visti, per ora, i prezzi accessibili- di diventare collezionisti e chissà… magari tra qualche anno saranno battuti all’asta per migliaia di euro. Di sicuro Francesca Mo sarebbe un bell’inizio. Elisabetta Guida
Ludus. (C)ElisabettaGuida
I gioielli di Francesca Mo sono alla Galleria Subert, a Milano, in via della Spiga tutto l’anno, ma soprattutto prima di Natale dove molto si trova esposto. www.subert.gallery/it , francescamogioielli.it