La Gioconda all’Hotel The Frame

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Ognuno ha la sua chimera da incontrare, perché alle volte capita di perdersi. È successo alla torre di via Panzani al 2, che nel corso dei secoli, venne trasformata in un edificio qualunque. Nel 1900 diventò uno dei tanti  hotel a due stelle ubicati vicino alla stazione. Ma da quando La Gioconda si fermò per un paio di notti (segue da: “ La Gioconda all’Hotel The Frame. Il Furto” ), il 1400 tornò a respirare in quell’edificio nascosto, a pochi metri dalla cupola del Brunelleschi. 

Facile definire Umanesimo e Rinascimento: “l’uomo al centro del mondo”. Per arrivarci, bisogna essere liberi, infischiarsene di cliché e di diktat culturali. E da quando l’antica torre si ritrovò in questo stato mentale,accadimenti cominciarono a verificarsi. Un giorno incontrò gli architetti Li Pira che l’ha liberarono da periodi storici che non le appartenevano. E nel 2017 diventó l’Hotel The Frame, un boutique hotel. 

Intanto si deve premettere che il tempo non esiste, si tratta piuttosto di dimensioni che si sovrappongono ed ognuno ha la sua. E poi, che l’Hotel The Frame, aldilà delle definizioni è  un portale; la cura ed il dettaglio per ogni singolo oggetto, le opere d’arte sparse qua e là, -negli spazi comuni e nelle camere-, sono niente più che passa-porte per ritrovarsi ognuno nel proprio rinascimento.

Potrebbe essere quello di Brunelleschi, e a tutto il suo pensare su come riuscire a fare stare in piedi la cupola di mattoni, considerato che strutture od armature di sostegno non avrebbero potuto reggerne il peso. 
O, il rinascimento di  Leonardo, arrivato a Firenze in cerca di lavoro.
Pare che a Milano non sopportasse più Isabella d’Este ed il suo continuo intervenire nel suo lavoro (le stava facendo un ritratto); e che i francesi lo riempivano di complimenti ma non di commesse concrete. Mentre a Venezia avevano rifiutato tutte le sue proposte. Morale, grazie ad un amico, Filippino Lippi, trovò una sistemazione nel Convento Ss. Annunziata (il padre doveva mantenere la nuova moglie,  Lucrezia di Guglielmo, e 14 figli). L’idea era che dipingesse una pala d’altare, ma poi presero il sopravvento altri lavori tra cui, appunto,il ritratto di Lisa Gherardini, la moglie di Francesco del Giocondo, che non consegnò mai ai committenti. Anzi, Leonardo si portò la tela con sé in tutti i suoi spostamenti. La Gioconda tornó a Firenze, solo al seguito di Vincenzo Peruggia.


Rimane che a guardare le  ‘Gioconde pop’ di Dennis Ouch, progetto in collaborazione ed asclusiva con l’Hotel The Frame, non si capisce dove sia, adesso la vera Monnalisa. 
Perchè i rinascimenti sono anche assolutamente contemporanei e quello di questo artista/ writer è di esprimersi nella più totale e completa libertà, senza censure, senza limiti.

Certo, il segreto di questo hotel  è svelato dal nome: The Frame, “la cornice”. 
Visto che  in definitiva è un discorso di contenuti, dove ognuno mette/cerca  il proprio, magari solo l’inizio di una nuova un’idea. E per capire come lavora l’incantesimo, prendete, ad esempio, la sua architettura. Ci si rende conto di essere in una torre quando si guarda la scala da sotto, ci si trova nella cantina dei vini, si va dal terzo al quarto piano (dove si trovano le suite con terrazzo) senza prendere l’ascensore. Ma  è una sensazione solo accennata, pronta ad essere sviluppata, se lo si desidera.  Di diretto c’è solo la cura ed il personale che  è la cosa più vicina al senso di “casa”. L’obiettivo è circondare di libertà e bellezza in mondo da non potere fare altro che spingersi nel futuro, perché del presente non c’è più da preoccuparsi.

Elisabetta Guida

– The Frame Hotel, https://www.theframehotel.com/it/index
– La Gioconda fu per due giorni sotto il letto della camera 20. Oggi è la n.303 ed è diventata una suite che si prenota solo attraverso l’hotel. (Ma a parità di costo mi sento di consigliare per qualunque prenotazione The Frame).
– Le “Gioconde pop” di Dennis Ouch sono in vendita presso una Galleria d’Arte, collegata all’hotel.

Fonti:

– il meraviglioso personale dell’Hotel The Frame

http://www.carnesecchi.eu/La_Gioconda.htm
https://archiviodistatofirenze.cultura.gov.it/asfi/mostre/io-sono-e-mi-chiamo-peruggia-vincenzo/la-gioconda-o-monna-lisa