La Burns Night sta arrivando!
L’inizio comincia sempre dalla fine. Viene in mente Bellerofonte che prima di uccidere la Chimera e il Re di Corinto, Bellero, si chiamava semplicemente Ipponoo. Per fortuna alle volte, più che storie di uccisioni, si tratta di resurrezioni: questo è il caso della “Burns Night”. Infatti la storia di questa lunghissima tradizione, comincia quando Robert Burns mori di malattia a soli 37 anni. Lui era un poeta ma soprattutto la persona che riuscì ad incarnare lo “spirito’ Scozzese.


Tanto farsi un’idea è, così importante che Bob Dylan dice di esserne stato ispirato, Tommy Hilfinger sostiene di essere un suo discendente, Michael Jackson, appena prima di lasciare questo mondo, stava lavorando ad un Burns Tribute Album, Charlie Chaplin aggiunse una sua poesia al film Gold Rush nel 1942 e si potrebbe andare avanti.



Comunque sia, successe che a cinque anni dalla sua morte i suoi più cari amici lo commemorarono organizzando una cena dove protagonisti furono: le sue opere declamate e l’haggis. Quest’ultimo è un miscuglio di cipolle, sale, spezie, carne e farina di mais, servito con rape e patate. Roba per stomaci forti? Non so, certo andrei avanti per un anno a bere acqua e limone, si dice invece sia buonissimo e di sicuro non c’è niente di più scozzese. A proposito ci sono addirittura le patatine e il gelato al gusto di haggis. E se non dovesse piacere potreste sempre cimentarvi al lancio di questa specialità nei prossimi Highland Game, al momento il record da battere è 66 metri. Ma considerate che l’haggis, sebbene sarà servito solo come antipasto, è imprescindibile. Infatti, entrerà seguito dalle cornamuse e una volta arrivato sul tavolo dell’anfitrione, costui reciterà la poesia che Robert Burns gli dedicò ma alla frase “an cut you up”, dopo avergli chiesto scusa, affonderà il coltello!


Dunque, essendo che la Burns Night cade ufficialmente il 25 gennaio (anche se i festeggiamenti gravitano intorno a tutta l’ultima settimana di gennaio), rimane solo da organizzarsi. Nel 2009, anno del duecentocinquantesimo anniversario della sua morte, pensate che ben nove milioni di persone hanno partecipato alla Burns Supper: vorrete mancare voi?


Diverse le possibilità. La più facile è un week end in Scozia, magari proprio ad Halloway, luogo di cui era originario Robert Burns. Poi, parlando di ufficialità ci si può rivolgere alla Federazione Ufficiale Robert Burns che conta più di 250 Burns Club sparsi in tutto il mondo, ma volendo si può fare da se’. E allora oltre a scegliere e imparare i poemi da declamare (dico solo che l’atto finale sarà tenervi per mano a braccia incrociate cantando l’Immortal Memory), ci sarà da seguire tutta una procedura particolare, soprattutto procurarvi piatti della tradizione scozzese. Ma niente paura,Visitscotland, ha creato un ebook con tutto il necessario: dai poemi di Robert Burns, alle ricette, a dove procurarsi gli ingredienti: allora, mano al pc e buona Robert Burns Night. Elisabetta Guida