Immaginate un sistema fatto da tante parti completamente autonome con un proprio modo di reagire, pensare, fare. Giorgio Parisi ha vinto il premio Nobel per avere scoperto il rapporto tra il momento di “l’anarchia” e la variazione che si determina in un sistema. L’ordine del disordine.
Ma la complessità è il modo in cui ‘sentiamo’, ‘impariamo’, ‘sperimentiamo’. Considerato che siamo un miscuglio di dentro/fuori, emozioni, progetti e poi c’è il passato è le sue influenze. Un fatto che mi fa pensare ai Collage e alla maniera di percepire un colore, una tecnica di pittura, un’immagine. E a come siano a loro modo sistemi complessi.
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